Appunti per "Bagnanti" di Cézanne (anno 1890)
Il grande esponente impressionista Paul Cézanne, nato in
Provenza da padre italiano - un cappellaio di Cesena - e madre francese -
operaia a Aix-en-Provence - nei suoi anni della fanciullezza non si dedicò con
grande convinzione alla pittura. Deve la sua scelta artistica al grande amico
Emile Zola, che ne seguiva i progressi pittorici e ne sollecitava l’impegno.
Aiutato economicamente dal padre, divenuto banchiere, frequentò i più illustri
artisti dell’epoca e portò avanti il suo peculiare stile, anche se non sempre
compreso. Manet ne sminuiva il valore descrivendolo: ”…un muratore che dipinge
con la sua cazzuola”. Le sue tele ci presentano una realtà percettiva, basata
sull’impressione fuggevole degli oggetti, o delle persone, ritratte con
l’intento di sacrificarne le reali forme per evidenziarne la loro essenza. Nel
grande quadro “Bagnanti” l’artista ci mostra dieci corpi nudi e seminudi in movimento,
in un contesto naturale/balneare. La composizione è monumentale e lo spazio appare
tracciato da due diagonali immaginarie, che partono dalle figure esterne
piegate e ne formano un triangolo in cui si muovono gli altri personaggi; quasi paiono tutti contenuti in un cono immaginario. Le due figure centrali di spalle (la donna e l'uomo) sono poste come colonne a sostegno della costruzione illusoria. Tra la maggioranza di corpi maschili si distingue un'altra figura femminile, seduta in acqua. Dietro all’apparente istintività del colore, dato a grandi pennellate orizzontali, verticali e oblique, vi è una ricerca approfondita
dell’ensemble in cui i corpi sono considerati solo superfici e volumi pittorici al
pari della frutta in un cesto (altro tema caro a Cézanne). Eppure, virilità, grazia, geometrie e colore
regalano agli occhi dello spettatore uno visione di rara e semplice bellezza.

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