lunedì 20 gennaio 2025

          Appunti per "Doppio ritratto dei Duchi di Urbino"Piero della Francesca (1465-1472)



Quella che segue è la descrizione di una storia d'amore, o meglio, è la Storia che narra del loro amore. Il doppio ritratto dei Duchi di Urbino è tra le più celebri opere di Piero della Francesca e del Rinascimento italiano. Attualmente separate, le due opere erano in origine collegate dalla stessa cornice, in un dittico; poiché sono state dipinte su fronte e retro, si pensa che la loro commissione rispettasse il desiderio di una esposizione in stanze private, piuttosto che in un luogo pubblico. I regnanti sono raffigurati di profilo, come nelle antiche medaglie, per garantire una precisa descrizione pittorica dei loro tratti, ma anche per evitare di lasciar trasparire qualunque emozione, come fossero esseri umani superiori, idealmente eterni. Battista Sforza ha la pelle candida, segno distintivo di nobiltà, sguardo altero e fierezza nella posa; la pettinatura è elaborata con trecce, nastri e gioielli ma la linea della fronte è decisamente alta secondo una bizzarra moda del tempo che prevedeva la rasatura con una candela, all’attaccatura. Un collarino di perle e gemme adorna il suo collo e una grande pietra, un rubino o un cameo, scende sul petto. Federico da Montefeltro presenta invece l’incarnato scuro, e la sua figura possente è rafforzata dalla veste rossa che riporta al colore del sangue nelle battaglie; i capelli ispidi e neri sono contenuti dal berretto e il suo sguardo è distaccato, in un viso che descrive, volutamente, ogni ruga o neo. Il profilo lo ritrae dal lato sinistro, perché perse l’occhio destro a causa di una lancia penetrata nell’elmo, durante un torneo. Si ipotizzò una sua scelta di farsi fratturare il naso, decisamente adunco, per ampliare la visuale con l’occhio restante, durante le battaglie. La tecnica utilizzata è l’olio su tavola, la prospettiva è aerea e le loro teste occupano la porzione del cielo; il paesaggio sottostante prosegue morfologicamente da una tavola all’altra e la luce è diffusa e non evidenzia ombre, a sottolineare, forse, la rettitudine di entrambe le personalità. Una lunga descrizione per raccontare un storia importante, di un tempo passato.

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