Il pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir ha saputo ricreare nel
"Bal au moulin de la Galette"( un vecchio mulino), il clima di allegria della Belle Epoque che si viveva nel
locale da ballo in voga tra i giovani, sulle colline di Montmartre, a Parigi.
Per dipingere con realismo il quadro, pur non senza qualche problema di
spostamento tela/cavalletto/colori, l'artista organizzava le sue sedute
"en plein air" pur di cogliere appieno quella atmosfera di festa che
originava il ballo. Molte figure popolano la tela: in primo piano osserviamo due ragazze
in morbidi abiti che conversano con un giovane, mentre sulla destra, al tavolo, due
amici li osservano; in secondo piano la scena descrive il vero momento delle
danze, mirabilmente ricreato. Sotto lampadari tondeggianti e la penombra delle
piante, si abbracciano, roteando nella musica, numerose dame coi rispettivi
cavalieri, sfoggiando gli abiti della festa e indossando cappelli di ogni
foggia. Lo spettatore ha la sensazione di trovarsi in quel luogo lontano nel
tempo, tra le risate e la musica delle fisarmoniche, inebriato dal profumo delle frittelle
(galette) e sedotto dal piacere dello stringersi in un ballo, magico e trascinante. Venticinque centesimi di franco era il costo di quella giornata festosa. E lo stipendio mensile di un impiegato era di 125 franchi...

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