Appunti di artista per: "Creazione di Adamo" - Michelangelo (1511)
C'è qualcosa che va otre l'umano. Michelangelo,
nell'affresco della "Creazione di Adamo" raffigura il sublime momento
in cui il Creatore si protende verso il primo uomo, in quel gesto che ogni
memoria ha impresso. Nella rappresentazione, logicamente priva di elementi
pittorici sullo sfondo, Adamo è disteso nudo su un prato, sul ciglio di un
pendio erboso, e viene ritratto nello sforzo di sollevare il busto: ha il suo
braccio sinistro allungato e appoggiato sul ginocchio, piegato. Dio, avvolto in
un abito rosato, è sostenuto da angeli e cherubini con fattezze di bambini e
fanciulli e tende anche Egli il braccio, destro. In quel contatto tra diti
indici c'è tutta l'energia della vita, l'ideazione pittorica di quell'attimo
eterno in cui la linfa vitale genera l'inizio dell'umanità. Senza il cui
scambio non potrebbe esistere nulla. (Nota informativa: per completare questa
composizione, Michelangelo impiegò sedici giornate di lavoro. E anche questo ha
del sovrumano).
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