Appunti di artista per: "Due uomini che ridono" - Hans von Aachen (1574)
Il pittore del manierismo tedesco Hans von Aachen era conosciuto fra le corti e l’aristocrazia per la sua abilità nei ritratti e nelle raffigurazioni di nudo. Durante i suoi soggiorni in Italia anche la Famiglia dei Medici ne richiese l’opera, mentre l’Imperatore Rodolfo II lo nominò pittore ufficiale alla corte di Praga. Il suo stile si ispirava ai nostri grandi maestri Tiziano, Tintoretto e il Veronese e trasse insegnamenti da Michelangelo: da loro assimilò l’esecuzione degli incarnati e la precisione dei merletti e dei gioielli, così da rendere perfette e accurate le sue composizioni. Nel quadro “Due uomini che ridono” due persone in primo piano si lasciano andare ad una risata, mostrando le malconce dentature, e il loro atteggiamento di confidenza ci suggerisce uno stretto rapporto; anche la mano dell’uno, mentre accarezza il lobo e il colletto dell’altro, evidenzia il giocoso contatto. Si somigliano, le due persone: stessi capelli arruffati, sguardo vispo e curioso, naso a "patata", guance paffute: sembrano gemelli, o forse sono padre e figlio... Ma è il loro sguardo diretto, con l'osservatore, a farci domandare: siamo forse noi i soggetti di una burla ad opera del pittore? Ebbene sì, senza saperlo, stiamo guardando un autoritratto, in due differenti pose. E ora ne possiamo ridere con lui.

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